Non esiste altra gemma la cui storia sia così intimamente legata alla storia dell’uomo.
Fin dall’inizio la perla fu comunque una gemma rara e nonostante l’uomo si confrontasse con una natura praticamente vergine il reperimento di tale gemma è stato sempre quantitativamente limitato.
Nelle aree prettamente “perlifere” prima di trovare una perla l’uomo doveva aprire molte ostriche. Per la sua bellezza e rarità la perla acquistò immediatamente un grande valore, e quando l’uomo iniziò una qualche forma di commercio la perla fu la prima moneta di scambio. La perla è ancora oggi l’unica gemma ad utilizzo immediato. Un diamante grezzo, un ramo di corallo, un cristallo di smeraldo o di rubino una volta rinvenuti devono subire lunghi processi di lavorazione per essere trasformati in gemma o pietra preziosa. Appena estratta dall’ostrica, dopo una rapida pulizia, la perla evidenzia tutto il suo splendore.
PERLE NATURALI:
La perla è una concentrazione stratificata di cristalli di carbonato di calcio disposti intorno ad un nucleo e agglomerati da un collagine di natura organica “la conchiolina”.
La prima perla coltivata dall’uomo ha origine in Giappone e nasce dall’ostrica che troviamo in fondo al mare. In natura esistono tre tipologie di perle: AKOYA (perle di acqua salata), FRESHWATER (perle di acqua dolce) e le perle dei MARI DEL SUD (Australiane e Thaitiane).
QUANDO REGALARE LE PERLE:
Le perle sono un accessorio “très chic”, intramontabile, che dona lucentezza al viso e all’outfit. La perla dà al viso una luce che nessun altro ornamento emana con eguale candore, perché nessun altro abbellimento ha la freschezza dell’acqua da cui proviene.
Ci sono tre momenti, tutti multipli di tre, nella vita di una donna che vogliono mettere in risalto la sua femminilità con eleganza e discrezione: i suoi diciotto, i suoi trenta e i suoi sessant’anni. È la collana di perle a siglarli col numero di fili di perle, UNO ai diciotto, DUE a trenta, TRE ai sessanta. In ognuna di queste occasioni le perle doneranno quel misto di grazia e importanza che a diciotto sancirà il passaggio dall’adolescenza alla prima maturità, a trenta il fiore della giovinezza, ai sessanta la fierezza di una femminilità consacrata.
Oggi un filo di perle più lungo è considerato il dono perfetto per una donna matura, mentre per le giovanissime si prediligono girocolli, perle colorate o scaramazze.
COME CONSERVARE LE PERLE:
Giovani donne, donne, promesse spose e poi spose: in quanto simbolo di fertilità, è tradizione regalare perle alla sposa nel giorno delle nozze, così come, facendo un passo indietro, le gioie con perle sono un regalo ben pensato anche per battesimi e comunioni. Ma attenzione! Le perle non devono essere tenute in un cassetto rinviandone l’uso al momento giusto, vanno indossate: se tenute al buio e al chiuso muoiono, diventano gialle e si crepano; meglio inoltre conservarle in scatoline di vetro, separate da altre gioie che potrebbero graffiarle.